Non so bene da dove cominciare oggi per il nostro nuovo foodblogger. Abbiamo parlato di tanti appassionati di buona cucina, chi più propenso a preparare dolci, chi i primi, chi si diletta con tutto. Questa volta abbiamo deciso di parlare di un blog dedicato alla cucina sostenibile. Quante volte buttiamo avanzi che invece in passato venivano cucinati? (ad esempio le bucce di patate che si possono friggere e vi assicuro essere buonissime) Quante volte ci dimentichiamo di prendere la frutta e la verdura di stagione? Perché mangiare biologico?
Insomma, tutta una serie di quesiti che la stessa Lisa, autrice del blog EcoCucina si è posta già ben 5 anni fa insieme all’amico Tommaso Fara. Poi è arrivato il blog, gli esperimenti e ora anche un libro: La Cucina a impatto [quasi] zero.
Mi fa molto piacere parlare di lei oggi anche perché l’ho incontrata causalmente in Triennale martedì scorso ed è stata una piacevolissima sorpresa. Sul suo blog afferma che la cucina e l’ambiente sono il suo pane quotidiano ed è veramente difficile dissentire.
Ad esempio, una delle prime cose che mi sento di invidiarle è questo orto express sul suo balcone. A casa mia avevamo una piantina di basilico, ma un po’ ce ne siamo dimenticati e non è durata molto, purtroppo. Dovrei ritentare!
Questa invece è la zona della colazione, un’isola, all’americana, con tanto di lavagnetta per le ultime annotazioni, la trovo veramente romantica. (e mi piacerebbe molto avere anche quell’alzatina in vetro).
Infine, questa è la sua cara lavastoviglie con cui lava i piatti e …cucina. Vero, non avete assolutamente letto male. Ha sperimentato infatto la cottura al vapore in lavastoviglie mettendo il cibo sottovuoto o in vasetti di vetro. La svolta davvero.
Non vedete l’ora di provare, vero?
Passiamo ora alla nostra mini-intervista. Abbiamo chiesto a Lisa le nostre tre fatidiche domande!
D: Se dovessi essere un piatto, quale saresti?
R: Un risotto! Mi ci ritrovo per l’adattabilità, visto che si può preparare con qualunque cosa si abbia in casa: dalle cipolle alla cioccolata. In apparenza è un piatto molto semplice, ma che richiede grande perizia di esecuzione. Lo considero un piatto un po’ perfezionista, proprio come me. E poi è stato proprio con un risotto all’uva che ho conquistato una persona per me molto importante.
D: Se partissi per un’isola deserta, quali sarebbero i 3 utensili che porteresti con te?
R: Considerato che su un’isola deserta non c’è elettricità devo rinunciare ad essiccatore e impastatrice. Per essere sicura di non morire di fame porterei quindi il mio migliore coltello da cucina, una pentola e un accendino.
D: Qual è la ricetta più difficile che hai mai provato e che non ti è ancora riuscita alla perfezione?
R: I dolci non sono il mio forte e difficilmente sono soddisfatta del risultato nonostante ogni tanto mi cimenti. Al momento ho un conto aperto con i croissant che sono la gioia del mio fidanzato ma nei quali ho qualche problema di esecuzione nonostante corsi ad hoc. Per quanto riguarda invece il mio laboratorio di sperimentazione degli scarti non sono ancora soddisfatta del risultato ottenuto dai baccelli dei fagioli borlotti. L’unica ricetta che ho pubblicato su questo ingrediente di scarto è un paté che prevede però diversi passaggi e non rispetta quindi la regola n.3 del mio blog Ecocucina.org ovvero la semplicità e velocità di esecuzione. Insisterò ancora su questo ingrediente e spero che i miei lettori vengano in mio aiuto con le loro idee.
[ndr. ci pare tanto buona la ricetta dei borlotti, yummi!]
Infine, dopo tanto parlare, eccoci pronti per la ricettina di Lisa. Indovinate un po’, sì! E’ proprio la ricetta del Patè di Baccelli!
Cliccate sull’immagine per leggere la ricetta al completo.
Ringraziamo ancora Lisa per essere stata nostra ospite oggi! Buon weekend e a settimana prossima!
[blog EcoCucina]
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29. ottobre 2010 a 9:58 pm
La cucina ecosostenibile è importante al giorno d’oggi e facile da sostenere da noi in Italia dove ci sono numerosi ingredienti da piantare e coltivare anche in città. Complimenti per il blog e l’intervista!!!
3. novembre 2010 a 10:02 am
Grazie Marica, siamo contente che ti sia piaciuta l’intervista, giriamo i complimenti a Lisa!