Diciamola tutta, i fagioli non sono molto considerati da chi s’interessa di gastronomia. Appartengono ad una tradizione culinaria che fa ormai parte del passato, basti pensare al tipico e “povero” piatto di pasta e fagioli che ha accompagnato la vita di molti italiani, in passato.
Eppure si tratta di un legume ricco di sostanze nutrienti, e particolarmente saporito. Grazie a Juls, quest’oggi abbiamo l’occasione di rivalutare questo importante alimento, in versione “Passato“. La parola a Juls…
A casa mia ci sono poche regole ferree che vanno rispettate come se fossero legge.
Si contano sulle dita di una mano, anzi sono ancora meno delle dita di una mano, sono tre:
1. la mattina ha l’oro in bocca e quindi non si può dormire troppo;
2. la sera a tavola si guarda il tiggì o si chiacchiera, mai visiti i cartoni animati;
3. i fagioli si cuociono con la salvia, i ceci col ramerino.
Se domandi a mamma perché, dice che è sempre stato così, che nonno Remigio faceva così e nonna Menna continua a fare così, quindi se vuoi fare il passato di fagioli devi usare la salvia, se vuoi fare il passato di ceci, invece, il ramerino.
Il rapporto coi fagioli è proprio un bel rapporto di amore e passione per noi toscani, tanto che in tutti i ristoranti, dai più chic ai più alla mano, dalle osterie genuine ai posti da turisti, puoi trovare i fagioli conditi con l’olio buono come contorno.
Uno dei pregi dei fagioli, come dei legumi in generale, è che se avanzano possono essere ottimamente riciclati in altri piatti buoni e di sostanza. Ho quindi deciso di mostrarvi due modi per finire i fagioli avanzati. Oggi vi presento il passato di fagioli, per l’altra soluzione ci vediamo la settimana prossima!
Porzioni
Tempo di preparazione 1 ora
Difficoltà 2
Prezzo indicativo
Ingredienti
- fagioli
- olio extravergine di oliva
- salvia
- passata di pomodoro
- aglio
- sale e pepe
Non darò quantità, perché è una ricetta che puoi fare davvero ad occhio.
Preparazione
Frulla i fagioli già lessati. Puoi usare un minipimer ad immersione o un classico passaverdura: se questo passato è per un bambino piccolo è meglio usare il passaverdura perché così facendo non verrà incorporata aria nel passato e si eviterà il rischio di colichine (è un accorgimento che andrebbe usato per tutti i passati di verdure).
Puoi aiutarti nel passare i fagioli con qualche cucchiaio di acqua di cottura, in base alla densità che vuoi dare al passato.
Fai scaldare pochi cucchiai di olio extravergine di oliva in un tegamino con aglio e salvia. Quando l’aglio si colora e comincia a rilasciare il suo sapore nell’olio, versa i fagioli passati e aggiungi 2 cucchiai di passata di pomodoro, che colorerà di rosa i fagioli.
Aggiusta di sale e pepe e fai sobbollire a fuoco medio per un po’, finché i fagioli passati non si insaporiscono con l’olio e l’aglio e il pomodoro perde il sentore di ‘crudità’: tutti i sapori e gli odori devono amalgamarsi.
Puoi mangiare il passato così com’è oppure cuocerci dentro una pastina (io preferisco i tubettini), del riso o del farro (la combinazione che mi piace di più).
Se hai fatto tanto passato puoi riempire per ¾ delle bottiglie di plastica e congelarlo. Quando ti verrà voglia puoi scongelarlo ed eccolo già pronto per scaldare queste prime serate autunnali che si stanno avvicinando!
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[...] con la seconda ricetta ricicla fagioli. Dopo il passato, leggero e tutto sommato davvero veloce, bisogna andare sul corposo e robusto, con un piatto che [...]