Visto che stamattina vi ho giusto parlato della mia esperienza al Dada Falafel, mi sembra la giornata adatta per raccontarvi questa ricetta.
Memore di una deliziosa cenetta di inizio agosto a cui siamo state invitate dai gentilissimi Labna, lo scorso weekend ho deciso di lanciarmi con vari esperimenti, così come vi avevo annunciato su Facebook venerdì scorso.
Cosi, tra preparazioni varie, ho pensato di inserirci anche la preparazione dei falafel. Devo dire che ero abbastanza fiduciosa, cucino da quando avevo 8 anni (ho iniziato con il dolce forno) e pensavo che non avrei avuto problemi. Invece è stato un #epicfail.
Quelli che dovevano essere dei falafel, si sono trasformati in polpettine di ceci, perché ho dovuto aggiungere un uovo. Ho controllato anche una ricetta che c’è su Made in Kitchen, però anche Mimmo non le aggiunge.
Così, mi affido a voi per capire dove ho sbagliato.
Ecco le dosi che ho usato sulla base delle indicazioni di Jasmine.
Ingredienti
1/2 cipolla (ne ho usata una rossa)
175 gr di ceci (ho usato quelli in scatola già bolliti)
1 spicchio d’aglio
prezzemolo tritato
pangrattato
sale, pepe
bicarbonato (al posto del lievito che avevo finito)
+1 uovo
Procedimento:
Ho preso i ceci, la cipolla, l’aglio e il prezzemolo e li ho passati nel mixer, lasciando qualche granella di cecio (mi piaceva l’idea di avere dei pezzetti più grandi da mordere).
Ho aggiunto il pangrattato, ho salato, pepato e aggiunto il bicarbonato. Ho mescolato ancora per amalgamare il tutto.
Ho scaldato l’olio, però ecco che arriva il momento della verità. Appena messe in padella, hanno iniziato a sfaldarsi. Ho cambiato due pentole per verificare che il problema non fosse un altro.
Così, alla fine ho risolto aggiungendo un uovo e mi sono uscite delle polpettine deliziose, ma non i falafel!
Forse dovevo prendere i ceci secchi? Devo frullarli di più? Attendo preziosi consigli!
26. agosto 2010 a 1:02 pm
Ovviamente io non avrei messo l’uovo
Il punto è quanto pangrattato usi: bisogna metterne un bel po’.
Sono sicura che ritenterai
26. agosto 2010 a 1:05 pm
Inoltre, non so che effetto possa fare il bicarbonato al posto del lievito… magari non c’entra, magari sì. Chissà.
Comunque guarda, per scrupolo una di queste sere ne preparo un po’ e ri-peso tutti gli ingredienti per te
26. agosto 2010 a 1:07 pm
Sigh, ero così affranta che ho ripiegato sull’uovo e le ho fatte diventare delle ‘polpettine’.
Comunque ci riprovo sicuramente ed esagero con il pangrattato, grazie mille!
Ps. ho fatto anche l’hummus in foto seguendo la tua super ricetta! ;D
26. agosto 2010 a 1:08 pm
Ps. Grazie grazie, sarebbe favoloso perché ne vado veramente pazza!
Quando faremo la ‘gita del pesto’ porterò una fettina di torta anche a te!
Il lievito non l’avevo al momento, così ho pensato che il bicarbonato fosse un’ottima alternativa, grazie!
26. agosto 2010 a 5:01 pm
anch’io aspetto il post con le dosi di Jasmine!
l’unica volta che li ho preparati, ho messo davvero *tanto* pangrattato, l’impasto era molto asciutto e piuttosto duro. Poi li ho fatti piccoletti (più piccoli dei tuoi) e schiacciatini.
Li ho anche lasciati riposare almeno una mezz’oretta, ma non so se questo possa aver fatto la differenza. Chissà, magari così il pangrattato assorbe meglio gli eventuali liquidi rimasti…
(li ho fatti piccoli perché così li ho sempre mangiati dentro ai panini
Magari anche questo li aiuta a non disfarsi)
26. agosto 2010 a 5:11 pm
Riproverò con più pangrattato.
Nella ricetta da cui ho preso gli ingredienti c’era un cucchiaio di pangrattato e ho pensato che bastasse.
Proverò anche a farli più piccoli: all’inizio avevo fatto delle palline ma si sfaldavano tutte. Dopo aver aggiunto l’uovo, ho fatto praticamente delle quenelle!
Grazie!
26. agosto 2010 a 6:15 pm
…ummm forse avresti dovuto farli riposare in frigo per almeno 30 mn come appunto prevede la ricetta, nella mia cmq c’é pochissima farina ed i ceci sono cotti ma c’é una versione con i ceci crudi( solo messi in ammollo 12 ore) senza ne farina, ne pangrattato…magari riprovaci?
26. agosto 2010 a 6:18 pm
ciao, ho letto la ricetta originale, forse ho trovato l’errore… :
Ingredienti Falafel
“500 g di ceci secchi ammollati in acqua e bicarbonato per circa 36 o 48 ore (mai usare quelli in scatola precotti)”
e ancora:
”
Preparazione Falafel Per la preparazione dei falafel è indispensabile mettere i ceci in ammollo in acqua per minimo un giorno (24/36 ore). Una volta scolati bene i ceci (che non devono essere cotti), frullateli con le cipolle, l’aglio e il prezzemolo in un robot da cucina, fino ad ottenere un impasto morbido di colore verdognolo al quale aggiungerete il cumino, il sale e 1/2 cucchiaino di bicarbonato, mescolando bene il tutto. A questo punto sarà importantissimo lasciar riposare l’impasto per almeno 1/2 giornata in frigorifero.”
penso che stia tutto nei ceci…dovevano essere crudi…
27. agosto 2010 a 9:16 am
sì sicuramente ci riprovo, ormai è una sfida!
e li farò riposare come di deve, grazie!
27. agosto 2010 a 9:18 am
forse? la ricetta che avevo seguito parlava anche della possibilità di usare ceci già bolliti. a questo punto, la prossima settimana devo riprovarci con le due versioni (già cotti e secchi ammollati). grazie mille!
27. agosto 2010 a 8:36 pm
Niente forse, Michela ha più che ragione… assolutamente ceci secchi (io li lascio in ammollo anche 2 giorni, in frigo) ed assolutamente niente pangrattato nè uova, non servono per tenere insieme il tutto… mancherebbe pure qualche spezietta. Questo se parliamo di falafel, mentre ovvio che per delle polpettine di ceci vanno benissimo, why not?
)
Se posso permetteri suggerirei anche una ricetta, quella di Jean-Michel http://cucinarelontano.blogspot.com/2008/03/falafel-o-tamia.html
Il successo è assicurato
30. agosto 2010 a 10:36 am
Grazie Azabel, adesso la prova del nove va fatta sicuramente! Grazie per la ricetta che mi hai consigliato, c’è tantissimo aglio: adoro!
))) Cinzia
30. agosto 2010 a 3:54 pm
Ciao a tutt*, son arrivato per caso qui e come sempre non ho un secondo di tempo, ma vorrei confermare per esperienza (anni di cucina vegan e tonnellate di felafel fritti) che vanno utilizzati assolutamente ceci ‘crudi’, ossia solo ammollati, e possibilmente privati delle pellicine (più digeribili, scomparsa quasi totale del meteorismo da ceci!). In questo modo si ottiene pure l’effetto granuloso e croccante tipico dei felafel del kebabbaro
30. agosto 2010 a 4:07 pm
Un altro punto a favore dei ceci crudi! Grazie Papallo! Vi informerò quando farò la prova del nove!
Cinzia
3. settembre 2010 a 2:26 pm
Ceci assolutamente crudi, ammollati, asciugati e possibilmente spellati. Due etti. Poi cipolla (mezza), aglio (spicchio), prezzemolo (mazzetto), cumino (cucchiaino abbondante), coriandolo (mezzo cucchiaino), sale (abbondante). Niente uovo né pangrattato, al massimo poca farina. Fai le polpette (rimangono abbastanza molli), le lasci riposare un po’, li friggi in abbondante olio. Li faccio spesso e vengono perfetti, sono meravigliosi con tzatziki o hummus
3. settembre 2010 a 2:50 pm
Grazie, un nuovo punto a favore dei ceci crudi! Parte la prova del nove!
Mi manca lo tzatziki, proverò anche quello prossimamente! Per caso hai una ricettina collaudata? Grazie mille!
6. settembre 2010 a 11:48 am
Cari amici, un piccolo update!
Ieri ho messo in ammollo i ceci crudi, prendo nota dei vostri preziosi consigli e mi lancio con il nuovo esperimento! Stay tuned!