falafel
[img via treehouse1977]
Cari amici, questa sta diventando una vera e propria sfida! Un paio di settimane fa avevo condiviso con voi la mia esperienza nella preparazione dei falafel.
Non erano usciti come volevano e voi (grazie) mi avete dato tanti consigli, così ho deciso di riprovarci. Innanzitutto dovevo utilizzare ceci crudi ammollati, evitare il bicarbonato, aggiungere pangrattato e farina solo se l’impasto risultava troppo ‘umido’ e dovevo farli riposare prima di friggerli.
Ci ho creduto, giuro, ci ho creduto, ma non è andata come speravo.
Ingredienti:
100 gr di ceci crudi
1 spicchio d’aglio
olio
prezzemolo
1/2 cipolla
sale
Procedimento:
Domenica mattina ho messo in ammollo un etto di ceci crudi. La sera ho cambiato l’acqua e ieri sera li ho scolati sotto acqua fresca. Ho tolto la pellicina a 2/3 dei ceci (uno ad uno a mano) e poi li ho messi nel frullatore.
Sono golosa di cipolla e aglio, quindi ho aggiunto 1/4 di cipolla, 1 spicchio d’aglio piccolo, prezzemolo, olio e sale.
Seguendo i vostri consigli, cerco di di lasciare dei pezzetti più grossi ed evito di trasformare il tutto in una crema. Piuttosto diventa un composto con della granellina di ceci. Una delizia. Non ho aggiunto farina perché era ‘bagnato’ al punto giusto, non c’era bisogno di eliminare alcun liquido.
Li faccio riposare per quasi due ore dopo avergli dato la forma della polpettina. Preparo la pentola con l’olio, aspetto che sia caldo e vado con il primo falafel. Vedo che qualche pezzettino di cecio si stacca e galleggia, ma tuttosommato va meglio dell’altra volta. Il fondo si dora, giro con due palettine e qui arriva il patatrac.
Dopo aver fatto dorare anche la seconda parte il falafel si smaterializza sotto ai miei occhi. Di nuovo.
Per cui, se avete un asso nella manica, è il momento di tirarlo fuori.
Il resto dei falafel crudi l’ho lasciato in frigorifero. Magari devo farli riposare di più? Li faccio più piccoli (Per ora sono grandi quanto un ringo)? Ogni piccolo contributo è fortemente gradito. Grazie! 
7. settembre 2010 a 1:08 pm
Ok, niente panico. Intanto li farei cuocere di più sul primo lato. Insomma, devono essere quasi marroncini prima di girarli, non dorati.
Poi fammici pensare meglio e ti scrivo in seguito
7. settembre 2010 a 1:17 pm
Grazie mile Jasmine!
7. settembre 2010 a 4:59 pm
Semplice : dovevi frullare molto di più i ceci fino a far diventare l’impasto più compatto come una crema ! così vedrai che il falafel non si sfalda..
ciao
7. settembre 2010 a 5:08 pm
Io proverei a lasciare in frigo una notte e friggere il giorno dopo,girandoli solo quando hanno preso il colore giusto su ogni lato.
7. settembre 2010 a 5:21 pm
qui http://senzapanna.blogspot.com/2006/03/polpette-di-okara.html trovi la mia ricetta che ho usato per fare gli okara con la soia, il procedimento è identico. La foto ti dà un’idae del risultato.
Non vedo errori nel tuo, probabilmente non sembrava ma l’impasto in realtà era troppo umido.
Il mio consiglio, aggiungi poca farina di CECI in ogni caso.
PS: io preferisco i falafel di fave, ma il procedimento è identico.
7. settembre 2010 a 6:15 pm
Grazie per i consigli!
@Enza: non so, la maggior parte consiglia di lasciare i ceci leggermente grossi! L’altra volta li avevi frullati tantissimo e si erano sfaldati allo stessmo modo (http://www.madeinkitchen.tv/blog/ricette/polpette-di-ceci-i-wish-they-were-falafel/)
@Manuelina62: stasera riprovo con l’impasto che ho lasciato riposare, vediamo cosa succede!
@Daniela: grazie! Provo ad aggiungere un cucchiaino di farina e vediamo cosa succede!
Domani avrete aggiornamenti, speriamo bene!
7. settembre 2010 a 6:37 pm
A me sembrano venute bene, sono dure da fare