Questo martedì per la rubrica “Romanità a tavola”, Elisa di Kitty’s Kitchen ci regala i sapori che concludono un bel pranzo ai Castelli…
Non sarà certo come gustarle nello scenario di Ariccia o dintorni, ma sono certa che le ciambelline al vino secondo le indicazioni di Elisa meritano di essere provate ovunque! Grazie!
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Non di rado capita che nelle serate estive i romani si vadano a rifugiare nella zona dei Castelli un pochino fuori dalla città, dove si respira aria collinare e dove la temperatura scende di qualche grado. Avviene per le scampagnate della domenica e avviene anche quando si ha voglia di mangiare la cucina casareccia e rustica al riparo di una “fraschetta”, nel senso che quando si va ai Castelli è d’obbligo la sosta ad Ariccia (o zone limitrofe) dove tra porchetta e pane casareccio si improvvisano banchetti all’aperto al suono di stornelli romani e vinaccio… Si la “romanella”. E chi dei romani non si è mai preso una sbornia con quel maledetto vino da pochi euro?
Chi non si è svegliato con mal di testa massacrante il giorno dopo e con lo stomaco che chiedeva pietà? Dai ammettiamo. Capita o almeno sarà capitato, in giovane età anche ai gourmet romani più incalliti.
Quando si parla di cena ad Ariccia di porchetta, di coppiette non si può non citare il “chiudipasto” per eccellenza di queste serate: la ciambellina al vino. Maledette ciambelline, ti costringono a finire la romanella nel bicchiere, che ti da l’ultimo colpo di grazia.
La ricetta è davvero semplice come la cucina dei castelli d’altronde, casareccia e povera. Le dosi sono indicate a bicchiere, io ho utilizzato un bicchiere che contiene circa 100 gr di acqua.
Ah! Quasi dimenticavo la mia ricetta è come quella che usa Michelangelo.
Ingredienti
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di vino rosso (non meglio identificato)
1 bicchiere di olio (70% olio di semi 30% olio evo) oppure solo di semi
1/2 bustina di lievito
400 gr di farina all’incirca (regolatevi ad occhio però)
+ 30 gr di zucchero per coprirle
Procedimento
Mettere insieme gli ingredienti nell’ordine in cui sono scritti e aggiungere la farina fino a che l’impasto non risulta solido. Arrotolare tra le mani delle strisce di impasto, larghe un mignolo e chiuderle per dargli la forma di ciambellina. Passare la ciambellina della zucchero e disporle sulla leccarda del forno, coperta dall’apposita carta. Cuocere 10 minuti in forno ventilato e lasciar raffreddare.
Più si seccano più sono adatte ad essere tuffate nel bicchiere di vino.
mar, giu 22, 2010
Cucina Regionale, Cucina del Lazio, Dolci, Ricette