La ricetta che ci propone Elisa quest’oggi si prepara in occasione delle festività di Pasqua: la Pizza di Civitavecchia!
Durante tutta la settimana che precede la Pasqua siamo in fermento con i preparativi di dolci e non dolci che accompagneranno colazioni merende e pranzi nel weekend di festa. In particolare nel Lazio si è soliti fare una pizza poco dolce con la ricotta.
Speziata e profumata, questa preparazione si presta soprattutto ad essere utilizzata per il brunch della Domenica, quando si mangia sia dolce che salato. La verità è che questa pizza si può accompagnare con marmellata, cioccolata dell’uovo di pasqua appena scartato ma anche con uova sode, come di tradizione, e il tipico salame corallina, molto diffuso tra Umbria e Lazio.
La corallina , per intenderci, è un prodotto tipico, caratteristico del territorio di Roma e provincia, è un prodotto DOP da qualche tempo e si presenta con la classica forma cilindrica, generalmente di circa 80 centimetri di lunghezza per 8 centimetri di diametro. La particolarità è proprio il colore rosso corallo e la grana è piuttosta grossolana. Tanto per presentarvi anche qualche prodotto del territorio.
Tornando invece alla pizza la ricetta che vi sto per raccontare è molto abbondante e serve per fare 4 o anche 5 pizze dal diametro di 15 cm l’una. Io mi trovo abbastanza bene a comprando gli stampini di carta. Diventa così anche un pensierino simpatico da portare ad amici e parenti invece del solito uovo di cioccolato.
La ricetta prevede l’utilizzo di pasta lievitata o lievitino o biga, come volete chiamarla, va preparata almeno 24 ore prima della preparazione se non qualche giorno prima addirittura. Se avete impastato la biga il mio consiglio è quello di tenerne da parte sempre una pezzetto per utilizzarlo per fare altre preparazioni in seguito, più la lavorate più migliora il suo sapore nel tempo.
PIZZA DI CIVITAVECCHIA
Porzioni 4 pizze
Tempo di preparazione 3 giorni
Difficoltà 4
Prezzo indicativo 6 euro
Ingredienti
- 600 gr di pasta lievitata
- 750 gr di farina manitoba
- 750 gr di farina “0″
- 750 gr di zucchero
- 250 gr di burro
- 350 gr di ricotta di pecora
- 25 gr di lievito di birra fresco
- 40 gr di anice stellato
- 35 gr di cannella
- 1/2 bicchiere di latte
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- 5 uova
- 1 bicchierino di maraschino
Preparazione
1° giorno
Preparate il lievitino unendo 10 gr di lievito sciolto in acqua tiepida a 600 gr di farina, aggiungere acqua tiepida quanto basta per impastare e ottenere un impasto liscio e omogeneo. Lasciar lievitare 5 ore fuori poi coprirlo con una pellicola e riporlo nella parte alta del frigorifero. Lasciarlo a riposo almeno 24 ore.
2° giorno
Scaldare il vino rosso lasciano in infusione l’anice stellato.
Per impastare, dato che le dosi sono abbondanti è quasi necessario l’utilizzo di una planetaria e contenitori capienti.
Impastare prima la pasta lievitata con la ricotta setacciata, l’impasto deve essere a temperatura ambiente, perchè aggiungiamo il latte leggermente intiepidito con il lievito sciolto.
A parte rompere 5 uova e montarle insieme allo zucchero fino a renderle spumose quindi aggiungere il burro morbidissimo o sciolto a bagno maria, la cannella, l’anice, il vino e il maraschino. Il composto risulta liquido.
Unire l’impasto con le uova a quello con la ricotta e cominciare a setacciarvi all’interno il mix di farine, via via che mescolate.
Potrebbe essere necessaria più farina di quella indicata, regolatevi ad occhio quando vedrete che l’impasto è abbastanza consistente, omogeneo ma elastico fermatevi.
Mettete a lievitare l’impasto negli stampi già preposti alla cottura riempiendoli per 2/3. Saranno necessarie 24 ore di lievitazione, ma anche meno, semplicemente aspettate il raddoppio dell’impasto e poi infornate a 170° per un ora (forno statico).
31. marzo 2010 a 12:49 pm
buonissima, è la mia preferita!!!!