Buongiorno, carissimi amici di MadeinKitchen! Oggi assaggiamo le Puntarelle alla romana di Elisa, una ricetta della rubrica dedicata alla cucina romana…
La cicoria catalogna è la pianta da cui si ricavano le puntarelle. Diffusissime e Roma, ma conosciute un pochino da tutti credo, sono tra l’altro una soluzione perfetta per depurarci dopo i bagordi Pasquali, infatti sono ricche di Sali minerali e hanno proprietà diuretiche e lassative. Contengono principalmente: fosforo, calcio e vitamina A.
Sono un contorno primaverile-estivo e si prestano a preparazioni diverse possono essere mangiate sia cotte che crude.
Dopo aver scelto un bel cespo di catalogna la prima operazione sarà pulirlo. Ok, armatevi di santa pazienza e cominciate:
- Scartare le foglie più esterne
- Prendere solo il cuore del cespo e cominciare e tagliare i germogli ricavando dei filetti
- Esiste anche l’apposito tagliapuntarelle anche se non vengono poi così sottili come quando si fanno a mano
- Immergerli in acqua ghiacciata con del limone. Questo per farle arricchiare
E’ chiaro che più affetterete sottile il germoglio più resterà tenero da mangiare, per questo il lavoro è abbastanza certosino.
Volete il barba trucco della mia nonna? Lasciate le puntarelle una notte a bagno in acqua e limone, il giorno dopo saranno ancora più tenere.
PUNTARELLE ALLA ROMANA
Porzioni 2-3
Tempo di preparazione 20 minuti
Difficoltà 3
Prezzo indicativo 3 euro
Ingredienti
- 1 cespo di catalogna cimata – 300 gr di puntarelle
- 5 acciughe sott’olio
- 2 spicchi d’aglio
- olio
- aceto di vino
- sale
Preparazione
Preparate un’emulsione con olio, sale, aglio e le acciunghe. L’aglio sarebbe il caso di ridurlo in poltiglia con l’apposito premi-aglio. Mescolare il tutto e condire le puntarelle con questo composto.
mar, apr 13, 2010
Cucina Regionale, Cucina del Lazio, Ricette