Come vi avevo anticipato, questo weekend sono fortunata ospite del Fiat Yamaha Team nel loro stand Hospitality all’interno del paddock di Brno.
Al di là dell’inevitabile emozione dello stare dietro le quinte di un mondo così pieno di passione, il clima che si respira dentro le 4 pareti (o forse sarebbe meglio dire i due camion?) dell’hospitality è davvero molto positivo: si sente lo sport, si sente l’adrenalina, e non noto chiusura o senso di esclusività come mi aspettavo ma al contrario tanta accoglienza e gentilezza.
Ma veniamo subito al sodo: chi cucina per i piloti e tutto il team?
La cucina è ospitata all’interno di uno dei due camion che delimitano l’area hospitality del team. In effetti è molto attrezzata e piuttosto spaziosa, ma di questo vi parlerò dettagliatamente nei prossimi giorni.
Entrando nella cucina – camion del Fiat Yamaha team si trovano tre volti sorridenti e un po’ timidi tutti indaffarati: sono Michele, Renzo e Andrea.
Lavorare nella cucina di Fiat Yamaha Team significa lavorare per 4 giorni di fila senza pausa tra pranzo e cena, a ritmi piuttosto elevati. I sorrisi e l’accoglienza dei ragazzi acquistano quindi un valore ancora più speciale e per me sono un segnale importante dell’entusiasmo e della passione del team.
Michele Quarenghi è il cuoco del team.
Bergamasco di origine, dopo la scuola alberghiera ha iniziato il suo percorso circa quindici anni fa in alcuni ristoranti locali per poi abbandonare la sua città e seguire la sua passione: la neve. Così, snowboard sotto braccio, ha iniziato a fare diverse stagioni come cuoco a Livigno per poi approdare nel magico mondo del Moto GP due anni fa, e da un anno nell’hospitality del Fiat Yamaha Team.
Ama molto cucinare i secondi, soprattutto lavorare il pesce. Invece si dice poco adatto alla preparazione dei dolci, per cui è diventata responsabilità di Renzo.
Renzo Marconi è l’aiuto cuoco per Fiat Yamaha Team.
Originario di Capo di Ponte in provincia di Brescia, questa è la seconda stagione per Fiat Yamaha Team.
La cosa che preferisce di questo lavoro è il clima di organizzazione, aiuto e collaborazione perché “siamo un team e bisogna andare avanti tutti insieme per arrivare alla preparazione dei piatti e raggiungere il risultato finale“.
Durante e dopo l’alberghiera ha fatto il cuoco in diversi ristoranti del suo territorio e poi anche lui è partito per la montagna dove ha lavorato per alcune stagioni. Prima di approdare nel mondo del Moto GP ha trascorso circa quattro anni in una pasticceria dova ha imparato ad amare l’arte dei dolci che sono oggi la sua passione. Nella preparazione dei dolci per il team non esagera con le elaborazioni ma rimane su proposte semplici per andare incontro ai gusti diversi di tutte le persone che popolano l’hospitality.
Andrea Pallotti, è il supporto in cucina di Fiat Yamaha Team.
Ventiquattrenne, è originario di Bologna ma da quando aveva 16 anni è partito alla volta della montagna e non è tornato più. Non parlategli della città! Non potrebbe più tornare indietro. E’ di supporto nella cucina del Fiat Yamaha Team e questa è la sua prima stagione.
La cosa che gli piace di più del suo lavoro è che gli sembra sempre di fare un po’ la vita da campeggio: splendido modo per appagare il suo spirito anti-cittadino e sportivo.
Se volete seguire live il mio gozzovigliare per il paddock a Brno, potete leggere la pagina Facebook di Made in kitchen o l’account Twitter.
Nei prossimi giorni vi racconterò tutto della mia splendida esperienza a Brno: che cosa mangiano i piloti, quali sono i menu proposti a tutto il team, com’è strutturata la cucina, e tante altre curiosità sulle abitudini del Fiat Yamaha Team. Stay tuned!
[Potete leggere gli altri post della mia avventura a Brno nella rubrica "A tavola con il Fiat Yamaha Team"].
18. agosto 2010 a 10:58 am
Che piacere scoprire un bergamasco nella cucina del Fiat Yamaha Team!