Bollino DOC per i ristoranti italiani nel mondo

lun, lug 5, 2010

Slideshow, Trend&News

fake italian restaurant

[Questa foto è presa da Flickr. Author: atharva80]

L’insoddisfazione dell’italiano che all’estero mangia in un ristorante a strisce bianche, rosse e verdi è una storia vecchia come il mondo.

Trovare un ristorante fuori dallo stivale che conosca realmente la nostra materia prima, la sappia definire in maniera corretta e riesca a offrire un menu in linea con le tradizioni culinarie italiane non è affatto banale.

Non temete gente: adesso arriva Unioncamere a tutelare l’agroalimentare italiano all’estero, apponendo il marchio DOC ai ristoranti che rispettino e valorizzino i prodotti del nostro territorio.

Il progetto “Ristoranti Italiani nel Mondo” ha già individuato i primi locali certificati, e ha già coinvolto le Camere di commercio Italiane all’estero, che hanno condiviso l’obiettivo dell’iniziativa: difendere e tutelare la cultura della tavola in un periodo così ricco di imitazioni mal riuscite della nostra tradizione e dei nostri prodotti. L’Italia, infatti, è sempre più vittima di contraffazione nel campo dell’agroalimentare.

Dieci i criteri fondamentali per poter essere eletti tra i 1000 ristoranti nel mondo targati “Made in Italy (li riprendiamo dal sito di Unioncamere)

1. nel ristorante deve essere presente almeno una persona che sappia relazionarsi con il pubblico in lingua italiana

2. l’ambiente deve contenere uno o più elementi distintivi dell’Italia (quadri, foto, complementi di arredo, design..)

3. le portate inserite nel menu devono essere scritte anche in corretta lingua italiana

4. la percentuale di piatti e ricette della nostra tradizione non può essere inferiore al 50%

5. il ristoratore deve fornire la descrizione di almeno cinque ricette del Belpaese presenti nel menu

6. la carta dei vini deve contenere almeno il 20% (in ogni caso non meno di cinque tipi) di etichette italiane DOP o IGP

7. in sala deve essere disponibile olio extravergine italiano

8. il capo cuoco deve essere qualificato (con attestato o provata esperienza) per la preparazione di piatti tipici italiani

9. il ristoratore si impegna a valorizzare la cultura delle denominazioni d’origine protetta

10. il ristoratore deve fornire un elenco di tutti i prodotti enogastronomici italiani DOP e IGP utilizzati nel ristorante

Saranno elementi sufficienti a fare di un ristorante un ristorante italiano DOC?

In attesa di conoscere i primi locali selezionati per il progetto, potete leggere questo interessante articolo di NewsFood sull’agropirateria.


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