Vi presentiamo Chaac, il Dio della Pioggia nella tradizione dei Maya! Vi sembra una deità troppo tecnologica? In effetti, è un elettrodomestico della Whirpool a cui è stato dato questo nome dall’importanza mitologica, serve per filtrare l’acqua del rubinetto laddove l’acqua non è potabile.
Avevamo già sentito parlare di questi apparecchi, e abbiamo anche scoperto che non tutti sono d’accordo sulla loro utilità, visto che vengono ampiamente utilizzati nei casi in cui l’acqua è in ogni modo potabile, provocando un superfluo spreco d’elettricità, e che in alcuni casi procurano più danni che vantaggi per la salute, come viene spiegato sull’articolo del valido sito d’informazione per i consumatori Altroconsumo.
Le informazioni a proposito di questo particolare apparecchio non sono precise, visto che non è ancora in commercio, ma stupisce per il raffinato design e per l’originale ispirazione al Dio dei Maya, che secondo la mitologia colpisce le nuvole con la sua ascia e produce istantaneamente pioggia e fulmini! Non mancavano certo di fantasia i due designer che l’hanno creato, Alfredo Ruiz e Rolando Hdz.
Potremmo tutti iniziare a dare nomi diversi ai nostri elettrodomestici, magari ispirandoci a qualche personaggio storico o mitologico. Da oggi, mia lavatrice, ti chiamerai Medea! Perché? Bè, la sua storia è turbolenta e strappalacrime, ci fa pensare all’agitazione della lavatrice…
10. luglio 2009 a 5:05 pm
Suggestivo… io chiamerei la mia moka elettrica “Eva”, è formosa, come probabilmente lo era la prima “donna” creata! ;-P
10. luglio 2009 a 8:36 pm
bellissimo questo post! Mi ha fatto sorridere ma al tempo stesso pensare… Pensare che davvero potremmo arredare la nostra cucina di attrezzature… chiamate per nome! ahahah bellissimo! Già me lo immagino! “mamma fammi un caffè con Eva” “mamma per favore, fai un po’ d’acqua da portare in tavola con Chaac”
11. luglio 2009 a 10:15 am
Grazie fiOrdivanilla! L’immaginazione in cucina si può usare anche quando non si tratta di ricette, hai capito qual’è stata l’idea che ha fatto partire quest’articolo… poi i nostri utensili da cucina hanno vita propria… non come un film d’orrore, hehehe… insomma, hai capito