Per chiudere la rubrica dedicata alla mia avventura con Fiat Yamaha Team a Brno (anche se a dire il vero, di essere in un paddock me lo sto sognando un paio di volte a settimana) ho lasciato, come si dice, dulcis in fundo: i volti delle persone che hanno reso l’esperienza ancora più speciale.
Quando sono arrivata a Brno, prima di arrivare all’autodromo, quello che mi aspettavo di trovare era un ambiente esclusivo: gli accessi al paddock sono serratissimi, i piloti sono molto contesi. Mi aspettavo quindi di entrare in un mondo un po’ chiuso e riservato.
Il mio primo passo all’interno dello stand dell’hospitality ha smentito le mie aspettative.
L’hospitality del Fiat Yamaha Team è gestito da ragazzi italiani e hanno tutti una caratteristica comune: un sorriso sincero ad accoglierti, e una buona dose di ironia.
Degni ambasciatori dello stand “hospitality”, appunto, conoscono certo il modo di farti sentire a tuo agio e non dimenticano mai di farti sentire ospite gradito: non è cosa che capita tutti i giorni.
E così ho pensato di dare loro un volto, per ringraziarli della loro accoglienza e rendervi più facile immaginare l’ambiente che si respira nel paddock.
gio, set 2, 2010
A tavola con il Fiat Yamaha Team