Un’esperienza da provare, lo tzatziki a colazione
Ognuno fa colazione a modo suo, c’è chi preferisce prendere i cereali con latte, chi beve semplicemente il caffè e chi… mangia lo tzatziki! Questa strana usanza ce l’insegnano cinque amici che quasi un anno fa hanno deciso di aprire un blog insieme: Tzatziki a colazione!
Si tratta di un sito che si visita sempre con molto piacere e oggi intervistiamo uno dei membri del team, Roberto Potito, che ha risposto alle domande anche a nome di Lydia, Giovanna, Daniela e Lisa.
MiK: Tzatziki a colazione, un blog di cucina che in meno di un anno ha conquistato la simpatia di molti foodblogger sulla rete. Per tutti quelli che non vi conoscono, puoi descrivere il vostro team e la nascita del progetto che vi accomuna?
Roberto: Il nostro team é composto da cinque amici uniti dalla passione per la cucina “critica” ossia per la sperimentazione gastronomica e per il confronto con le esperienze altrui.
Nessuno di noi si sente “maestro/a” poiché siamo costantemente alla ricerca del miglioramento e ci spaventano le “verità assolute”.
Dobbiamo l’esistenza di questo blog a Giovanna la quale ne é l’ideatrice e la stylist in senso assoluto. L’intenzione era quella di impedire a diverse persone del team di non “perdersi” nei labirinti della rete, convergendo in una unica “casa”.
Forse il nostro blog funziona proprio perché non perseguiamo progetti ambiziosi chissà….
MiK: Sei stato descritto dalle tue compagne di blog come “colui il quale ha insegnato a tutte noi ad impastare ed aver confidenza con i lievitati”. Nutrite una particolare passione per i lievitati?
Roberto: L’unico ad essere un vero e proprio “fissato” della panificazione casalinga é il sottoscritto; le altre del team sopportano i miei esperimenti con molta comprensione e dolcezza.
MiK: I secondi piatti sono quasi assenti dalla lista delle ricette che troviamo sul vostro blog. I dolci e i primi invece abbondano. È un caso o una scelta precisa?
Roberto: Credo che si tratti di un puro caso e poi colei che scrive con maggiore assiduità sul blog (Lydia) é una ragazza napoletana, solare e vivace naturalmente attratta dai colori dei primi piatti e dai sapori semplici, ma rassicuranti dei dolci che propone.
MiK: I blog di cucina sono un universo a parte rispetto al resto dei blog tematici. Come descriveresti questo universo e pensi che la gastronomia aggiunga qualcosa di magico alla fitta e spesso fredda realtà della rete?
Roberto: Condivido pienamente questa convinzione: la gastronomia riempie di colori il grigiore della rete. Acquistai il mio primo computer proprio per consultare le ricette ed ampliare le mie conoscenze in materia.
MiK: Apriresti un ristorante con il resto del team di Tzatziki a colazione? Come immagineresti questo locale?
Roberto: Sì, sicuramente lo aprirei. Chiamerei il locale “Dar Monnezza” (traduzione: dallo zozzone) ed immagino un locale di piccole dimensioni nel quale gli avventori si sentano realmente i benvenuti e che siano accolti con amore e calore.
Immagino pochi piatti, ma sapientemente cucinati ed allestiti: tutti piatti della tradizione italiana senza eccessive contaminazioni esterne o rivisitazioni poco credibili.
MiK: Il nostro gioco del “se fossi”. Se il vostro blog fosse un piatto, cosa sarebbe? E se fosse un ingrediente?
Roberto: Dunque, se il nostro blog fosse un piatto lo immaginerei come un ricco e succulento piatto di lasagne napoletane, e una squisita zeppola napoletana che mia mamma prepara sempre per Natale, mentre se fosse un ingrediente lo immagino come un pomodoro rosso e generoso.
Prossimamente, la lasagna napoletana dei nostri amici di Tzatziki a colazione…
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