Cucina molecolare: innovazione o intossicazione?
Foto di Oskay
Cos’è la cucina molecolare? Secondo la definizione che si trova sul sito di Wikipedia, “La gastronomia molecolare si occupa dello studio della gastronomia con un approccio eminentemente scientifico e sperimentale, ed in particolare della cucina e della manipolazione degli alimenti dal punto di vista chimico e fisico“.
Negli ultimi tempi si è parlato tanto di cucina molecolare, in Italia il dibattito si è inasprito dopo l’intervista di Ferran Adrià, il suo esponente più conosciuto, sulla trasmissione Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio, e dopo lo speciale sui presunti pericoli di questa pratica gastronomica su Striscia la Notizia.
Le notizie disponibili sul web sono spesso contrastanti… c’è chi accusa la gastronomia molecolare di praticare un utilizzo illegale di additivi chimici, e chi invece smentisce queste accuse, sostenendo che rispetto ai risultati ottenuti sino ad oggi da questa scuola di pensiero culinario, risulta a confronto più nociva la tradizionale usanza di aggiungere agli alimenti sale o zucchero.
C’è stato pure un colpo di scena piuttosto imbarazzante per i sostenitori di questo nuovo modo di cucinare, quando a fine Febbraio scorso ha chiuso i battenti uno dei luoghi-simbolo della pratica molecolare, il famoso ristorante inglese Fat Duck di Heston Bluementhal, brillante stella nel firmamento dell’alta cucina.
Benché sia stato provato che l’intossicazione alimentare trasmessa al cibo sia stata provocata da un raro virus malauguratamente sviluppato da uno dei dipendenti, e non dai metodi che lo chef applica in cucina, la notizia ha fatto il giro del mondo, demolendo l’immagine di Bluementhal e della gastronomia molecolare.
Noi di Made in Kitchen sentiamo il bisogno di rimanere informati sull’argomento, e speriamo che quest’articolo sia l’occasione di discuterne con voi… aspettiamo le vostre opinioni!
ottimo post!
mi ha aggiornato su fazio e striscia che mi sono persa.
non ho fatto ancora ricerche approfondite, però ho qualche sospetto che non proprio tutti gli additivi usati siano sicuri. ancora non mi pronuncio.
cmq sono una fan di adrià&co e rispetto tantissimo la loro ricerca continua.