Eccoci tornati a parlare di Cucina Toscana, grazie alle magnifiche ricette che ci propone Juls ogni Mercoledì! Oggi cosa si mangia? Una pietanza alquanto singolare, il coniglio fritto!

Premessa necessaria: a casa mangiamo pochissimo fritto, sia per esigenze dietetiche, in quanto sia io che mamma siamo perennemente a dieta, sia perché poi pulire la cucina non è la cosa più simpatica del mondo.

C’è solo una pietanza fritta che fa eccezione, ed è il coniglio fritto. Sarà forse che è un piatto della tradizione di famiglia, che nonna ha sempre fatto e come lei sua mamma, specialmente per il pranzo domenicale.

Nel periodo primaverile, l’accompagnamento perfetto era con i carciofi dell’orto fritti. Negli altri periodi dell’anno, era il piatto forte del pranzo dopo l’immancabile minestra in brodo.

Porzioni 4-5
Tempo di preparazione 90 minuti
Difficoltà 3
Prezzo indicativo 7-8 euro

Ingredienti

• 1 coniglio disossato e ridotto in pezzi
• 4 uova
• 6 cucchiai di farina
• 1 pizzico di sale
• 1 pizzico di pepe
• olio per friggere

Preparazione
Lava il coniglio a pezzi sotto l’acqua corrente fredda. Nel frattempo, sbatti in una terrina le uova intere con un pizzico di sale e un po’ di pepe.

Quando le uova sono omogenee, aggiungi un po’ d’acqua fredda, circa 5 cucchiai, per diluirle. A questo punto incorpora progressivamente la farina, per formare una pastella liscia ed omogenea, morbida ma non troppo liquida, in modo che avvolga bene i pezzi di coniglio e non scivoli.

Metti l’olio a scaldare in una padella adatta a friggere. Come già aveva avuto modo di raccontare nonna, il momento giusto per immergerci il coniglio è quando l’olio comincia a fumare.

Passa il coniglio nella pastella e friggilo, girandolo spesso, finché non sarà dorato da tutti i lati. Se ti avanza della pastella, puoi passarci delle patate tagliate a spicchi irregolari o delle fette di pane, che sono un accompagnamento perfetto al coniglio.

Metti tutto il fritto in un piatto con della carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso e servi caldo.