La Cucina Toscana: Schiacciata con l’uva


schiacciata con uva

Un racconto suggestivo per una pietanza legata all’inizio della stagione autunnale… ecco a voi la Schiacciata con l’uva,  presentata come di consueto da Juls per la rubrica La Cucina Toscana!

Settembre, tempo di vendemmia. Adesso non abbiamo una vigna, ma soltanto un piccolo appezzamento di terreno con qualche olivo ed un fazzoletto d’orto.

Ma tanti anni fa, quando la mia famiglia viveva del lavoro della terra, la situazione era diversa: c’erano molti olivi, un orto fornito, le vacche per lavorare la terra, la capra Bianchina per il latte, i maiali, il cavallo Gilda, con il calessino con le ruote di gomma per andare in paese, le galline, i conigli ed una vigna.

Nonno Piero ci faceva il vino per la famiglia e per venderlo, il vinsanto e l’aceto.

Nei mesi di settembre ed ottobre la campagna cominciava a dare i frutti autunnali e quando l’uva nera era matura arrivava finalmente il tempo di fare la schiacciata con l’uva.

Ogni settimana nonna Pia, la mamma di nonna, faceva il pane per tutta la famiglia e in questo periodo una parte della pasta di pane veniva stesa e condita in maniera del tutto particolare, con uva e zucchero!

Qualche volta nonna me l’ha preparata per merenda, e ancora mi ricordo l’effetto croccante dei semini d’uva che sorprendevano il dente in mezzo alla pasta morbida e impregnata del succo d’uva.

Porzioni 6
Tempo di preparazione 50 minuti+ lievitazione
Difficoltà 3
Prezzo indicativo 3 euro

Ingredienti

  • 400 gr farina tipo 0
  • 20 gr di lievito di birra (un panettino)
  • olio extravergine di oliva
  • 1 ciocca di uva da vino
  • 100 gr circa di zucchero semolato

Preparazione
Prima cosa, bisogna fare la pasta di pane per la schiacciata. Versa la farina a fontana su una spianatoia. Sciogli il lievito di birra in pochi cucchiai di acqua tiepida e versalo al centro della farina con qualche cucchiaio di olio di oliva.

Comincia ad impastare con le mani, aggiungendo pochi cucchiai di acqua tiepida per volta, a seconda di quanto è duro e bricioloso l’impasto, e continua ad impastare fino a che non diventa una palla elastica e non più appiccicosa.

Mettila in una ciotolina coperta con un panno e falla lievitare per circa un’ora. Dovrebbe (il condizionale è d’obbligo quando io tento l’impresa dei lieviti) essere raddoppiata di volume.

Lavora di nuovo la pasta con un cucchiaio di olio, dividila in due parti uguali e stendine una in una teglia rettangolare dai bordi abbastanza alti, larga circa 15 cm e lunga 30 cm. Copri la pasta con metà dei chicchi d’uva ben lavati, premili bene e spolvera con lo zucchero.

Stendi la rimanente pasta e copri l’uva e lo zucchero, sigillando bene i bordi.

Spargi i rimanenti chicchi sopra la schiacciata e premili bene dentro la pasta, spolvera ancora con lo zucchero e versa un goccio d’olio per ungere la superficie.

Fai lievitare ancora un’ora e inforna a forno caldo a 180°C per almeno 30 minuti, fino a che non diventa dorata e lucida sopra.

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ma dunque…ieri mi hand ato la ricetta del panello con l’uva..e somiglia a questa….mo’ provo, appena si vendemmia nche qui..(per noi è presto…:))

Oh, finalmente una schiacciata (pardon, “stiacciata”) senza zucchero nell’impasto. Mi piace molto di piu’, dev’essere una merenda, non un dolce stucchevole. Brava.

[...] proposte degli altri foodblogger, la ricetta più simile a questo Panello che ho trovato è forse quella di Jul’s ..una pasta che comunque è neutra e l’uva coperta da un secondo strato di pane…mentre [...]