Zucchine ripiene della nonna
La videoricetta di oggi ha come protagonista Anna, che vi mostra come preparare le zucchine ripiene. È una ricetta che le è stata insegnata dalla nonna, e vi possiamo garantire che il risultato è buonissimo!
Se vi trovate a Roma e capitate in zona San Giovanni all’ora di pranzo, andate a provare le ricette di Anna presso il Bar Baraonda, meglio conosciuto come Bar da Claudio, in via Amiterno 16.
Anna e il suo delizioso piatto di Zucchine ripiene!
Porzioni 4
Tempo di esecuzione 1 ora
Difficoltà 3
Prezzo indicativo 5 euro
Ingredienti
- 5 zucchine
- ½ cipolla
- 1 spicchio d’aglio
- 100 gr pomodori maturi
- prezzemolo
- ½ dado di carne
- parmigiano
- 2 wurstel
- 2 uova
- 150 gr fontina
- sale e pepe q.b.
- olio q.b.
Preparazione
Dopo aver lavato le zucchine, le tagliate a metà e le svuotate, conservando da parte il loro interno. Preparate la teglia cospargendola di sale e olio, vi adagiate le zucchine e aggiungete ancora del sale.
Tagliate a pezzi grossi l’interno delle zucchine. Tritate la cipolla e mettetela a soffriggere in una casseruola con l’olio e lo spicchio d’aglio intero (che poi andrete a togliete). Dopo qualche minuto aggiungete anche l’interno della zucchina, il dado e successivamente anche la polpa del pomodoro.
Fate soffriggere ancora per qualche minuto, e spegnete il fuoco. Tagliate a dadini il formaggio fontina e i wurstel, versateli nella casseruola insieme al parmigiano e al prezzemolo tritato, aggiustando di sale e pepe. Infine aggiungeteci anche le uova e mescolate il tutto.
Distribuite il ripieno nelle zucchine e spolverate di parmigiano. Prima d’infornare a 180° aggiungete poca acqua e un goccio d’olio nella teglia. Dopo una trentina di minuti le zucchine dovrebbero essere pronte.
È un piatto ottimo sia come contorno che come piatto a sé, guarnito con della rucola.
sembra di stare a casa a mangiare con mamma e papà…metteteci una doccia il pigiama e le pantofole per la pennichella pomeridiana…claudio da oggi sarà zio claudio e i pesci saranno i miei nipotini.
firmato Gianluca uno dei tre “belli”