La vanità dello zucchero…


cristalli di zucchero

cristalli di zucchero

Avete mai provato ad elencare le numerose versioni di zucchero che si trovano in commercio? Perchè tra zucchero raffinato e di canna, zucchero a velo e a velo vanigliato, zucchero extrafine ad alta solubilità, zollette e granella (per intenderci quella fantastica bontà che si scioglie in bocca che si trova adagiata come candidi fiocchi di neve sulle colombe pasquali o su quella famosa marca di merendine) il rischio di perdersi è notevolmente alto.
Lo zucchero deve il proprio nome al termine arabo sukkar e proprio gli arabi furono per lungo tempo gli esclusivi produttori ed esportatori di questo prodotto che fu per molti anni prerogativa delle classi sociali benestanti e veniva venduto dagli speziali e nelle farmacie. Pian piano, dopo la scoperta dell’America, i costi di produzione si ridussero con il prolificare dei terreni dove venivano coltivate le canne da zucchero, e così questa disaccaride poté finalmente raggiungere le tavole - o per meglio dire le tazze- di un numero maggiore di persone.
Oggi lo zucchero da noi consumato non viene estratto solo dalle canne da zucchero, ma anche dalle barbabietole. Ma quale sia delle due la fonte di estrazione, ha lo stesso sapore e lo stesso potere dolcificante. Volevate un gusto diverso? Per venirvi in contro e risolvere questa vostra voglia, sono disponibili in commercio una svariata serie di zuccheri aromatizzati per dare un gusto diverso al caffè, per creare bibite e cocktail colorati, o semplicemente per dare un tocco diverso alla vostra tazza di latte. Ecco così lo zucchero aromatizzato alla cannella, quello alla nocciola o al cacao. Gli amanti del caffè corretto non vengono dimenticati, ecco per loro in arrivo una bustina di zucchero all’aroma di sambuca.

basta con il solito zucchero

basta con il solito zucchero

Ma le novità in commercio nel settore dello zucchero non sono finite, infatti alcuni bar, quelli più innovativi e attenti alle mode, hanno iniziato a servire con il the lo zucchero in cristalli o con alcuni particolari cucchiaini, realizzati con bastoncini di legno attorno ai quali vengono incollati, sfruttando il potere di coesione dello zucchero, dei granelli di zucchero. E non mancano i patiti del food fashion che hanno già provveduto ad acquistare questo prodotto per stupire i propri amici. Certo, questa moda non è delle più comode; infatti i cristalli impiegano molto più tempo per sciogliersi, ma possiamo affermare che è un modo interessante e divertente di servire il solito the delle cinque… d’altronde allo zucchero tutto è permesso. Perché vi immaginate come sarebbe il mondo senza zucchero? Quanti risvegli amari… quante camomille insipide prima del meritato riposo notturno…
Ed ora a voi la scelta…

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cerco disperatamente lo zucchero in cristalli .
aspetto vostre notizie .